Paradiso e Nostalgia..da articolo sul Corriere della Sera

Il grande scrittore jugoslavo Danilo Kiš ha visto in Nabokov il campione di questi altezzosi solitari che «non hanno scommesso sull’istante, piuttosto sull’eternità». Proprio perché per Nabokov «la storia rappresenta l’apparenza dell’apparenza». E sentite come Kiš chiude il cerchio del nostro discorso: «Tutta l’opera di Nabokov non è che una proustiana Ricerca del tempo perduto, esploso e frantumato, e le farfalle, quelle dei libri e quelle di cui andava a caccia nel vasto mondo (…), altro non sono che il segno dell’eterna nostalgia, la sola prova che il paradiso è esistito».

Leave a Reply