Archive for February, 2010

Sunday, February 28th, 2010

Eros-The Hand

Sunday, February 28th, 2010

Cimitero Acattolico – Roma

Friday, February 26th, 2010

Thursday, February 25th, 2010

The Mirror

Thursday, February 25th, 2010

Thursday, February 25th, 2010

la Gipsoteca del Canova

Thursday, February 25th, 2010

Lago di Como

Thursday, February 25th, 2010

Oceano Mare

Wednesday, February 24th, 2010



E qualcuno – un padre, un amore, qualcuno – capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume
- immaginarlo, inventarlo – e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente,
si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente umano.
Basterebbe la fantasia di qualcuno – un padre, un amore, qualcuno.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio,
in questa terra che non vuole parlare.
Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.

Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia,

e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia

e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte.
La marea nasconde. E’ come se non fosse mai passato nessuno.
E’ come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera.
E’ tempo. Tempo che passa. E basta…

la Ragazza con la Valigia

Wednesday, February 24th, 2010